Le dipendenze uccidono la legalità: incontro con gli studenti dell’I.C. “Enzo Drago” di Messina

“Se Conosci…Cresci…e farai crescere” è il titolo del Progetto Legalità che coinvolge tre Istituti Comprensivi di Messina e che il 9 maggio 2016 è stato dedicato all’Istituto Comprensivo “Enzo Drago”.

Quale giorno più adatto del 9 maggio, giorno in cui facciamo memoria dell’assassinio di Peppino Impastato, che da ragazzo quale era aveva impegnato la sua vita per combattere la mafia e l’illegalità con altri coetanei, per lanciare un corale grido di allarme su forme di illegalità che provocano anche gravi danni alla salute, propria e degli altri: gioco d’azzardo, fumo, droga, alcool. Nell’accogliente auditorium “Gaetano Martino”, messo a disposizione dall’Ordine dei Medici, gli alunni delle terze dell’I.C. “Enzo Drago” hanno trovato ad accoglierli e a dedicare il loro tempo e la loro professionalità dei relatori dalle qualifiche più diverse, che hanno potuto offrire un quadro dettagliato e completo sulle dipendenze, compresa quella, molto diffusa tra i giovanissimi, dal gioco compulsivo.

La ludopatia, nelle sue forme più subdole, provocate attraverso i cosiddetti giochi “legali”, affligge, infatti, tantissimi ragazzi e perfino bambini, che restano per ore inchiodati alle slot machines con i ticket – prima forma di assuefazione al gioco d’azzardo, la cui responsabilità, al di là delle considerazioni sull’educazione familiare e scolastica, ricade ovviamente sullo stesso Stato italiano, che permette o promuove simili pratiche.

La dott.ssa Maria Scalia, esperta in discipline penalistiche, ha saputo catturare l’attenzione dei giovanissimi uditori sia mediante esempi accattivanti, che attraverso la condivisione di video girati proprio nei locali di slot machines con ticket, nelle quali molti dei ragazzi erano già stati.

L’avvocato Adriana La Manna si è concentrata, invece, sull’uso e l’abuso di droghe e alcool, riuscendo a intessere un dialogo vivace e franco con i ragazzi, che non si sono sottratti alle domande e al raccontare le loro esperienze.

Il dott. Francesco Benedetto, poliziotto e segretario del SIULP, ha poi, con sobrietà e garbo, spiegato ai ragazzi le conseguenze delle loro azioni e la gradualità delle pene comminate. Non a caso, dopo un incontro così ricco, la Dirigente dell’I.C. “Enzo Drago”, Giusi Scolaro, ha espresso grandissima soddisfazione per un momento da lei fortemente voluto e organizzato – con le prof.sse Giusi Muscolino e Maria Portanome – anche grazie alla disponibilità dell’Associazione Mogli Medici Italiani, che, nella persona della Presidente, Avv. Francesca De Domenico Leonardi, ha risposto con entusiasmo all’invito, mettendo a disposizione della scuola sia la sala che eccellenti professionalità. Un bilancio, dunque, altamente positivo, che speriamo possa essere un seme per cambiare le vite dei giovanissimi uditori: si auspica, infatti, che anche loro possano avere il coraggio, come Peppino Impastato, di riconoscere l’illegalità eventualmente presente nell’esistenza quotidiana e di denunciarla, imboccando, così, un’altra strada, forse più difficile, ma certamente più dignitosa e rispettosa della vita.

Prof.ssa Rita Fulco