LEGUMI: UN PATRIMONIO IN “MOSTRA”

LEGUMI: UN PATRIMONIO IN “MOSTRA”

Il nostro Istituto Enzo Drago si apre al territorio

Da martedi 8 novembre 2016 a sabato 12 novembre 2016, presso i nostri locali dell’I.C. N 7 “Enzo Drago” è stata aperta al territorio l’esposizione fotografica “FACIES” di Leonardo Pelucchi. I pannelli sono stati messi a disposizione  dall’Associazione la Tavola Italiana di Stefano Goracci in  relazione al Progetto Terra  Sostenibilità, tutela dell’ambiente, lotta alla fame, Legumi.

Un Patrimonio in “Mostra”.

Il progetto, sponsorizzato dai Lions Club Messina Host, in collaborazione con il Parco dei Nebrodi, Slow Food Valdemone,  è stato presentato giorno 7 novembre c.a. presso la sala Palumbo del Palacultura.

In occasione della mostra gli studenti e i visitatori non solo hanno incontrato i responsabili del progetto e gli esperti  del settore, ma hanno anche potuto assistere a proiezioni messe a loro a disposizione. Le tematiche  riguardanti i “ Legumi “ visti come i protagonisti di un futuro più sostenibile, un’alternativa alle proteine della carne ; i 7 presìdi di Legumi Siciliani; la banca vivente del Germoplasma Vegetale dei Nebrodi (Ucria) presentate in modo accattivante per la ricchezza dei contenuti , sono state affrontate come  un viaggio virtuale alla scoperta delle radici del gusto, del patrimonio di culture gastronomiche territoriali e alla riscoperta della valorizzazione delle tipicità.

La Mostra Fotografica” FACIES “di LEONARDO PELUCCHI

Biodiversità tra due specie e il filo che li lega: l’uomo e il fagiolo

L’associazione La Tavola Italiana di Stefano Goracci, mette a disposizione la mostra fotografica Facies di Leonardo Pelucchi.

Raccontare è da sempre un bisogno, una necessità, farlo coinvolgendo tutti i sensi è una prerogativa dell’uomo. Vogliamo raccontare la nostra storia dicendo qualcosa del nostro cibo e lo raccontiamo con le immagini. La cultura del cibo passa anche attraverso l’arte e con essa si arricchisce di un valore aggiunto: la nostra invenzione.

Le fotografie colgono il volto di dodici persone nell’ambiente metropolitano milanese. Questi ritratti raccontano alcuni tipi, fra gli infiniti, di uomini e donne nel pianeta. La varietà riguarda anche le specie vegetali. Tra le leguminose, il fagiolo conta numerose forme e tanti disegni e così che ciò che chiamiamo biodiversità richiama alla mente un’antica espressione di bellezza, attraverso una galleria di volti e di sculture della terra,fatti di tratti e di disegni, di chiari e di scuri, che nella loro fattura costruiscono, tutelano, reinventano l’Ambiente.

Ogni forma di vita da sempre ha con il proprio ecosistema o ambiente un rapporto che ne condiziona fortemente lo sviluppo, perciò la forma, la funzionalità, i colori sono tutti prodotti di un adattamento nel breve e lungo periodo ad un contesto, ogni soggetto si ricalca così una nicchia ecologica che lo identifica e lo caratterizza. L’adattamento del singolo si plasma al tutto, ma anche agli altri soggetti vivi che lo circondano. Nella crescita e nel divenire si crea perciò un legame indissolubile. Questo progetto vuole dare luce a quel legame raccontando, con la fotografia, la biodiversità tra due specie ed il filo che li lega,I soggetti sono l’uomo ed il fagiolo.

Gli AMBIENTI da cui essi sono stati estratti rispettivamente sono: Milano e il Parco dei Nebrodi.

Il fotografo: Leonardo Pelucchi è un fotografo emergente nello scenario milanese, specializzato nel design di interni e nella ritrattistica, nel corso degli anni ha sviluppato uno stile di forte particolarità incentrato sul minimalismo.

Diffusione: La mostra fotografica ed il suo catalogo AMBIENTE sono stati lanciati all’auditorium.